Verona, 19 apr. (Adnkronos) - Sabato scorso gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno sorpreso e denunciato un minorenne con 100 grammi di hashish. E ora, valutata dalla questura di Verona la pericolosità sociale del ragazzo, già noto alla giustizia, la Divisione Polizia Amministrativa ha emesso un provvedimento cautelare di ritiro delle armi in possesso, e della relativa licenza di porto per difesa personale, al padre 57enne di professione guardia particolare giurata. "Le colpe dei figli adulti possono ricadere sui padri - commenta all'Adnkronos Vincenzo Del Vicario, segretario nazionale Savip - Ed ecco che una Guardia Giurata viene privata dell'arma e del suo porto di pistola (che significa non poter lavorare) perché suo figlio è stato sorpreso con un etto di hashish. Basterebbe, però, il buonsenso per capire che un provvedimento tanto afflittivo, oltre che illegittimo, è inumano. Con opportune prescrizioni si sarebbe escluso ogni rischio, ma se non si hanno soldi e avvocati nessuno ci pensa. Crediamo a questo punto che l'unica sia rivolgersi al Ministro dell'Interno Piantedosi affinché, rispolverando per una buona causa il potere di annullamento straordinario attribuitogli dal Tulps, renda giustizia e dignità all'uomo e al lavoratore, prima che vi provveda la magistratura amministrativa". Fonte Adnkronos 19-APR-23
VERONA: Stracciata licenza di porto d'armi a una guardia giurata: vive in casa con un figlio minorenne spacciatore Leggi notizia >>>
Figlio denunciato per spaccio, al padre guardia giurata vengono ritirate armi e licenza Fonte VeronaSera>>>
Verona, figlio preso con l'hashish e punito il padre vigilantes Il sindacato Savip al ministro Piantedosi: annulli sanzione
Roma, 20 apr. (askanews) - "Le colpe dei figli adulti possono ricadere sui padri? Per la Questura di Verona pare proprio di sì. Una guardia giurata è stata privata dell'arma e del suo porto di pistola (che significa non poter lavorare) perché suo figlio è stato sorpreso con un etto di hashish. La guardia, persona esente da censure, ha l'unica "colpa" di essere il padre di quel figlio che ha sbagliato". Così denuncia in una nota il segretarionazionale del Savip, Vincenzo Del Vicario. "Non sappiamo se i poliziotti di Verona siano al corrente di quanti siano, in Italia, i loro colleghi che, con analoghi problemi in famiglia, siano stati sospesi dal servizio o addetti a servizi disarmati - continua Del Vicario - Né ci sorprenderebbe che non conoscano la più recente giurisprudenza del Consiglio di Stato in materia: da decenni la Polizia Amministrativa non è più, per loro, oggetto di specifici corsi di aggiornamento". Il rappresentante sindacale aggiunge: "Basterebbe il buonsenso per capire che un provvedimento tanto afflittivo, oltre che illegittimo, è inumano. Con opportune prescrizioni si sarebbe escluso ogni rischio, ma se non si hanno soldi e avvocati nessuno ci pensa. Prendersela con 'l'ultima ruota del carro', il più indifeso, é uno sport che non dovrebbe piacere a nessuna persona normale. Per questo, nell'operosa inerzia del Questore di Verona, crediamo che l'unica sia rivolgersi al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, affinché, rispolverando per una buona causa il potere di annullamento straordinario attribuitogli dal Tulps, renda giustizia e dignità all'uomo e al lavoratore, prima che vi provveda la magistratura amministrativa". Fonte askanews 2023 04 20
Verona: Savip, appello a Piantedosi per il vigilantes punito
AGI - Roma, 20 apr. - "La notizia che leggiamo in questi giorni vede una Guardia Giurata privata dell'arma e del suo porto di pistola (che significa non poter lavorare) perche' suo figlio e' stato sorpreso con un etto di hashish. La Guardia, persona esente da censure, ha l'unica "colpa" di essere il padre di tale figlio. Non sappiamo se i poliziotti di Verona siano al corrente di quanti siano, in Italia, i loro colleghi che, con analoghi problemi in famiglia, siano stati sospesi dal servizio o addetti a servizi disarmati. Ne' ci sorprenderebbe che non conoscano la piu' recente giurisprudenza del Consiglio di Stato in materia: da decenni la Polizia Amministrativa non e' piu', per loro, oggetto di specifici corsi di aggiornamento. Basterebbe, pero', il buonsenso per capire che un provvedimento tanto afflittivo, oltre che illegittimo, e' inumano. Con opportune prescrizioni si sarebbe escluso ogni rischio, ma se non si hanno soldi e avvocati nessuno ci pensa". Lo comunica in una nota Vincenzo Del Vicario, segretario nazionale del Savip, il sindacato autonomo di vigilanza privata. "Prendersela con "l'ultima ruota del carro", il piu' indifeso, e' uno "sport" che non dovrebbe piacere a nessuna persona normale - si legge nel comunicato - Per questo, nell'operosa inerzia del Questore di Verona, crediamo che l'unica sia rivolgersi al Ministro dell'Interno Piantedosi affinche', rispolverando per una buona causa il potere di annullamento straordinario attribuitogli dal TULPS, renda giustizia e dignita' all'uomo e al lavoratore, prima che vi provveda la magistratura amministrativa". Fonte AGI 20 APR 23