Lazio: Savip, nuova battuta d'arresto appalto sicurezza

Giovedì, 23 Marzo 2023 19:49

Lazio: Savip, nuova battuta d'arresto appalto sicurezza

Roma, 22 mar. - "Nuova battuta d'arresto per l'appalto della sicurezza della Regione Lazio. Cambiano i direttori d'orchestra politici, ma i musicanti son sempre quelli. Gli inamovibili burocrati regionali, per i quali, anche in applicazione delle norme anticorruzione, auspichiamo un'ampia rotazione, per una seconda volta danno motivo di perplessita' al TAR del Lazio e al settore della vigilanza privata. La verita' e' che i Funzionari regionali sembrano non aver chiaro non solo come si controlla l'esecuzione di un contratto di sicurezza privata ma, ancor prima, come se ne bandisce la gara". Lo scrive in una nota il segretario nazionale del Savip, Sindacato autonomo vigilanza privata Vincenzo Del Vicario. "E questo e' foriero di rischi e disagi non solo per gli imprenditori ma, soprattutto, per i lavoratori - ha aggiunto - il recente appalto per 88,5 milioni di euro, le cui offerte dovevano essere conosciute l'8 febbraio 2023, pochi giorni prima delle elezioni del nuovo presidente del consiglio regionale del Lazio, ne e' un chiaro esempio. Dopo minime modifiche, seguite al primo ricorso, in data 21 marzo 2023 un nuovo Decreto del Tar Lazio, della 5 sezione, accoglie l'istanza sospensiva e fissa di nuovo l'udienza per il 5 aprile 2023. Una sorta di infinito gioco dell'oca". "Ancora una volta si lamenta come le imprese dovranno partecipare effettuando "ribassi al buio", senza poter dimensionare adeguatamente i costi - ha sostenuto Del Vicario del Savip - le prestazioni da rendere da parte delle Guardie, infatti, restano del tutto oscure. Nessuna clausola in materia di orario massimo di lavoro, in un contesto normativo e contrattuale opaco, che consente di spremere le Guardie come limoni. Da cio' conseguira' inevitabilmente che, nella mancanza di controlli, come e' avvenuto in passato i lavoratori che, in ragione del cambio di appalti, transiteranno da un'azienda all'altra saranno privati di livelli, scatti d'anzianita' e altri benefici - ha concluso - il temuto Far West rischia di verificarsi anche sotto la gestione del Presidente Rocca. Con queste premesse sara' assai difficile, se non impossibile, far rispettare le regole". Fonte AGI 22 MAR 23 

LAZIO: Del Vicario (savip), 'appalto regione per sicurezza in danno lavoratori'

Roma, 23 mar. (Adnkronos) - "Nuova battuta d'arresto per l'appalto della sicurezza della Regione Lazio. Gli inamovibili burocrati regionali, per i quali, anche in applicazione delle norme anticorruzione, auspichiamo un'ampia rotazione, per una seconda volta danno motivo di perplessità al Tar del Lazio e al settore della vigilanza privata. La verità è che i funzionari regionali sembrano non aver chiaro non solo come si controlla l'esecuzione di un contratto di sicurezza privata ma, ancor prima, come se ne bandisce la gara. E questo è foriero di rischi e disagi non solo per gli imprenditori ma, soprattutto, per i lavoratori". E' quanto denuncia in una nota Vincenzo Del Vicario, presidente Savip, sindacato della vigilanza privata. "Il recente appalto per 88,5 milioni di euro, le cui offerte dovevano essere conosciute l'8 febbraio 2023, pochi giorni prima delle elezioni del nuovo presidente del consiglio regionale del Lazio - spiega - ne è un chiaro esempio. Dopo minime modifiche seguite al primo ricorso, il 21 marzo, un nuovo Decreto del Tar Lazio accoglie l'istanza sospensiva e fissa di nuovo l'udienza per il 5 aprile prossimo. Una sorta di infinito gioco dell'oca. Ancora una volta si lamenta come le imprese dovranno partecipare effettuando ribassi al buio, senza poter dimensionare adeguatamente i costi. Le prestazioni da rendere da parte delle Guardie, infatti, restano del tutto oscure. Nessuna clausola in materia di orario massimo di lavoro, in un contesto normativo e contrattuale opaco, che consente di spremere le guardie come limoni". E aggiunge: "Da ciò conseguirà inevitabilmente che, nella mancanza di controlli come è avvenuto in passato, i lavoratori che in ragione del cambio di appalti transiteranno da un'azienda all'altra saranno privati di livelli, scatti d'anzianità e altri benefici. Il temuto Far West rischia di verificarsi anche sotto la gestione del Presidente Rocca. Con queste premesse sarà assai difficile, se non impossibile, far rispettare le regole. Appalti e capitolati di servizi e beni così sgangherati, alla fine, sono funzionali solo all'interesse di qualcuno che vuole mestare nel torbido". Fonte Adnkronos 23-MAR-23

Il "bando vigilantes" è ormai una farsa, il Tar sospende (di nuovo) la gara Fonte RomaToday >>>

Il Lazio ci riprova con i maxi-appalti, ma il Tar blocca di nuovo il bando dei vigilantes della Regione Fonte La Stampa >>>

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