MILANO: Quattro trapper ventenni arrestati per tentato omicidio a Milano.

Mercoledì, 01 Febbraio 2023 12:15

Quattro trapper ventenni arrestati per tentato omicidio a Milano Due aggressioni nella stessa notte, una pubblicata sui social

MILANO, 01 FEB - Quattro trapper ventenni sono stati arrestati dagli agenti della polizia locale di Milano e un quinto è stato denunciato con l'accusa di tentato omicidio aggravato in concorso, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di arma da taglio per due aggressioni avvenute nella notte del 5 marzo. Nel primo caso i quattro hanno gettato a terra e preso a calci e pugni una guardia giurata che aveva chiesto loro di uscire dal McDonald's della Stazione Centrale, provocandogli la frattura di diverse costole. Poi i giovani si erano spostati in piazza Leonardo da Vinci dove se l'erano presa con due loro coetanei. Uno 'colpevole' di averli salutati è stato accoltellato quattro volte, mentre l'amico che ha tentato di soccorrerlo è stato buttato a terra e picchiato. Entrambi sono stati portati in ospedale, l'accoltellato in pericolo di vita. I quattro trapper avevano anche fatto un video dell'aggressione al McDonald's, poi postata su un canale Telegram. E questo, insieme alle immagini delle telecamere di sicurezza, ha aiutato l'unità operativa di polizia locale ad identificarli nelle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano - 7° Dipartimento e ad accertare esattamente cosa sia successo. Tenendo conto della loro pericolosità sociale, chiara nei video postati sui social in cui esaltano violenza e uso di droghe, con armi in mano e passamontagna mentre cantano trap, il gip ha emesso per loro una ordinanza di custodia in carcere. Si tratta di un ventitreenne e un ventunenne italiani, un ventunenne egiziano e un ventenne di origine marocchina. Fonte ANSA 2023-02-01 

Trap violenta: 4 arresti a Milano per tentato omicidio

Milano, 1 feb. - Prima avevano ferito una guardia giurata che li aveva allontanati da un negozio, poi aggredito a coltellate un giovane che aveva 'osato' salutarli. Ora sono stati arrestati per tentato omicidio, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di arma da taglio, dagli agenti dell'Unita' Operativa della Polizia locale di Milano su ordinanza emessa dal Gip. Le indagini hanno permesso di ricostruire, anche con immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, le fasi delle aggressioni. Nella notte del 5 marzo i quattro giovani avevano aggredito e ferito all'interno del McDonald's della Stazione Centrale, una guardia giurata che li aveva invitati a lasciare i locali. L'uomo era stato buttato a terra e colpito con numerosi calci che avevano provocato fratture a diverse costole con una prognosi di 40 giorni e l'inabilita' al lavoro di 78 giorni. Successivamente il gruppo si era spostato in piazza Leonardo Da Vinci dove aveva aggredito due coetanei. Una delle due vittime era stata giudicata "colpevole" di aver rivolto un saluto al gruppo e per questo era stata accerchiata dal branco colpita con quattro coltellate mentre l'altra vittima, nel tentativo di prestare soccorso all'amico gravemente ferito, era stata a sua volta scaraventata al suolo e pestata selvaggiamente con calci e pugni, subendo lesioni successivamente giudicate guaribili in 117 giorni. Sul posto le vittime erano state soccorse da personale del 118 e trasportate d'urgenza al Pronto Soccorso, in particolare il giovane accoltellato era stato giudicato in pericolo di vita. L'aggressione alla guardia giurata era stata ripresa con il cellulare proprio da uno dei componenti del gruppo e pubblicata su Telegram. Nel corso delle indagini - spiegano gli investigatori - e' emersa la pericolosita' sociale degli arrestati, i quali sono soliti esaltare la violenza e l'uso delle droghe sui social network, postando video clip musicali dove si ritraggono anche con il viso occultato dai passamontagna mentre impugnano armi da fuoco e pugnali e proclamano in stile musicale "trap" il totale disprezzo per i valori della civile convivenza. Perquisita anche l'abitazione di un quinto componente del gruppo, indagato in stato di liberta' per aver partecipato alle aggressioni. Fonte AGI 01 FEB 23

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